Il FMI promuove l’operato degli Stati Uniti e della FED

di Gianfilippo Verbani Commenta


 I vertici del Fondo Monetario Internazionale – FMI – si sono recentemente espressi in maniera del tutto positiva in merito all’operato degli ultimi mesi degli Stati Uniti nel loro complesso sotto il profilo economico e della stessa FED, la banca centrale americana, nei nei giorni scorsi ha aperto verso una nuova fase delle sue politiche finanziarie e monetarie. 

Per il FMI banche e famiglie sono solide sotto il profilo finanziario

Per questo motivo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale per il 2014 sono positive e c’è di sicuro la possibilità che il Fondo riveda a rialzo le stime di crescita degli USA per il 2014. A partire dall’anno prossimo, insomma, l’economia degli Stati Uniti accelererà, così come sottolineato anche dalla direttrice del FMI Christine Lagarde, che ha visto elementi positivi nel calo della disoccupazione, nel rinnovato accordo sul bilancio e nella nuova politica di riduzione degli stimoli inaugurata dalla FED.

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Per quanto riguarda la banca centrale americana, infatti, c’è stata di recente la riduzione degli acquisti di asset a 75 miliardi di dollari, segno tangibile del fatto che anche la banca americana crede e ha fiducia in una accelerazione della ripresa a breve termine. In questo campo, ora, la riduzione delle disuguaglianze potrebbe portare ad una crescita più sostenibile.

A partire da gennaio 2014 quindi il Fondo Monetario Internazionale aggiornerà le proprie stime di crescita in relazione agli Stati Uniti andando a rivedere quella crescita del 2,6 per cento del PIL prevista per l’anno nuovo. Lagarde si augura anche una riduzione delle discussioni relative al debito.