Il conto corrente per liberi professionisti

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Tra le soluzioni di deposito remunerato che le banche mettono a disposizione dei loro clienti ve ne sono anche alcune appositamente pensate per chi esercita la libera professione. Si tratta, ad esempio, del conto corrente per liberi professionisti, che viene incontro alle esigenze di chi esercita la propria attività professionale o è lavoratore autonomo. 

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Il conto corrente per liberi professionisti

Il conto corrente per liberi professionisti si caratterizza in primo luogo per offrire un accesso ai servizi molto più differenziato rispetto ad un conto tradizionale. Si può accedere ai dati, infatti, attraverso i servizi di home banking e phone banking, nonché attraverso gli ATM evoluti di ultima generazione.

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Il conto corrente per liberi professionisti è oggi anche richiesto dalla legge, dopo l’introduzione del decreto Bersani, che  nel 2007, ha vietato a chi esercita la libera professione di utilizzare un unico conto per la vita personale e quella lavorativa. Tutti i pagamenti e le transazioni relative all’attività professionale devono quindi essere registrate su questo secondo conto.

I servizi di base in genere offerti da un conto corrente per liberi professionisti o per studi associati sono:

  • la possibilità di effettuare bonifici e pagamenti gratuiti tramite internet, ATM o telefono
  • la disponibilità di un libretto degli assegni
  • le spese di gestione ridotte
  • l’invio online degli estratti conto e dei documenti di sintesi
  • una carta Bancomat internazionale
  • una carta di Credito internazionale
  • il servizio di cassa continua per i depositi anche in orario di non apertura delle filiali
  • la possibilità di domiciliare le utenze relative allo svolgimento dell’attività professionale.