Il bancomat compie trent’anni e diventa più moderno

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Il bancomat, l’indispensabile sportello automatico che per molti anni ha permesso la circolazione dei contanti anche in orari diversi da quelli di apertura delle banche, ha compiuto nel 2013 i suoi primi 30 anni. Il primo bancomat, è stato infatti installato il 23 settembre 1983, ma nel corso degli anni ha sempre rinnovato e incrementato le sue funzioni. 

Le modalità di prelevamento dal conto corrente

Ora attraverso gli sportelli automatici è possibile compiere buona parte delle operazioni bancarie e finanziarie che è possibile richiedere sia in filiale, sia online, attraverso i servizi di home banking. L’Italia è inoltre il paese europeo che può vantare il più alto numero di sportelli automatici per abitante presenti sul territorio italiano.

L’Italia è il paese europeo con il più alto numero di persone senza un conto corrente

Il bancomat, che in origine si chiamava Carismat, ha certo contribuito a diffondere l’uso del contante elettronico nel nostro paese, servizio che negli anni ’80 appariva decisamente all’avanguardia, ma che adesso appare del tutto normale e quasi scontato. Per questo, il bancomat del XXI secolo si sta avviando verso una seconda vita, ancora più tecnologica.

A breve, infatti, gli sportelli automatici forniranno il loro contributo anche per il contrasto del fenomeno dell’evasione fiscale, dal momento che a partire dal 2014 tutti i liberi professionisti, come medici e avvocati, saranno tenuti a installare un POS per i pagamenti all’interno dei loro uffici.

E in un futuro non troppo lontano, la tecnologia del bancomat sarà integrata con quella degli smartphone, con cui riuscirà a dialogare per velocizzare tutte le operazioni. In questo senso ci sono già studi e prototipi pronti in America, mentre alcune aziende stanno mettendo a punto il Video Bancomat, con un cassiere vero che dialoga via monitor con i clienti.