I conti correnti più cari d’Italia – ottobre 2013

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Un’indagine recentemente compiuta da due importanti associazioni italiane di tutela dei diritti dei consumatori, la Adusbef e la Federconsumatori, ha rilevato come nel terzo trimestre del 2013 i costi di gestione medi dei conti correnti italiani non solo siano aumentati rispetto al trimestre precedente, ma siano anche arrivati a raggiungere quasi i 350 euro l’anno.

Aumentano i costi di gestione dei conti correnti nel terzo trimestre 2013

L’indagine in questione è stata compiuta sull’Indicatore Sintetico di Costo – ISC – dei conti correnti attualmente sottoscrivibili in 56 diversi istituti di credito italiani. Ma quali sono, in realtà, le banche che hanno applicato i rincari più consistenti e dunque quali sono i conti correnti da cui i consumatori italiani più attenti alle spese farebbero meglio a guardarsi?

Come ridurre il costo del proprio conto corrente

Ecco l’elenco degli istituti di credito italiani che hanno applicato i maggiori aumenti alle spese di gestione dei loro conti correnti:

  • la Banca di Sassari ha attualmente un ISC che raggiunge i 633,15 euro all’anno
  • la Banca Popolare di Mantova ha invece applicato un rialzo del 5,29% ai normali costi di gestione
  • la Banca popolare di Milano ha incrementato le spese dei conti correnti del 4,97%
  • per il gruppo Monte dei Paschi di Siena si registra invece l’aumento più ridotto, che ha fatto lievitare i costi di gestione dei conti correnti solo di 2,01 euro all’anno.

Ma fuori dai confini nazionali, invece, i conti correnti bancari quanto costano ai titolari? Secondo una indagine effettuata su 27 paesi dell’Unione Europea, su iniziativa del commissario Ue, Michel Barnier, l’ISC europeo di attesta intorno ai 114 euro all’anno.