Gli effetti del dopo IMU sul mercato dei mutui

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Grazie all’emanazione del Decreto Legge Stabilità, solo qualche giorno fa ha finalmente trovato soluzione la spinosa vicenda dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica, che gravava un tempo su tutte le abitazioni. Allo stato attuale delle cose, invece, con le ultime modifiche apportate dalla Legge finanziaria per il 2014 e dai decreti ad essa collegati, sono state abolite sia la prima – questa in realtà già da ottobre – che la seconda rata dell’IMU sulle prime case. 

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Continueranno invece a pagare l’IMU le case di lusso e le seconde case. La conferma definitiva sul nuovo assetto della tassazione immobiliare è arrivata giovedì scorso, con l’annuncio del reperimento delle coperture necessarie alla cancellazione della seconda rata dell’IMU. 

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In sostanza, quindi, per tutto il 2013 sono state annullate le tasse sulla prima casa. Il saldo dell’IMU, invece, per tutte le altre resta fissato per il 2013 al 16 dicembre prossimo. Anche se abolita, tuttavia, l’Imposta Municipale Unica lascerà comunque uno strascico fiscale in quei comuni che hanno aumentato le aliquote oltre lo 0,4 per cento suggerito a livello nazionale. In questo caso, infatti, i contribuenti saranno tenuti a pagare la differenza entro gennaio 2014.

Ci si può domandare quindi, se questo nuovo assetto del sistema di tassazione degli immobili italiani avrà effetti positivi sulla ripresa del  mercato dei mutui. Di certo le imposte statali sugli immobili sono un elemento da valutare e prendere in considerazione quando si decide di sottoscrivere un contratto di mutuo.

Migliori condizioni sembrano quindi, da questo punto di vista. affacciarsi per coloro che aspirano all’acquisto di una prima casa, anche se bisognerà aspettare ancora qualche giorno per avere più informazioni sulla futura IUC.