Come funziona il prestito tra privati

di Daniele Pace Commenta


 Il prestito tra privati è del tutto legale e regolamentato dal Codice Civile come un contratto di mutuo. È dunque un tipo di prestito del tutto regolare, e vale bene anche l’accordo verbale, anche se fare un contratto scritto tutela maggiormente le due parti. Gli interessi sono facoltativi, ed un amico potrebbe prestarci del denaro solo per bisogno, senza nessuna voglia di guadagnarci. Comunque esistono anche gli interessi, in questo tipo di prestiti, e sono regolati dalla legge anti-usura.

Nel prestito tra privati esiste una prescrizione standard, diversa da quella degli istituti finanziari. Questa è di 10 anni. Quindi non potrà essere richiesta una somma di denaro indietro una volta scaduto questo termine.

Il creditore può anche rinunciare alla restituzione del denaro, ma questo passo deve essere scritto su un documento ufficiale, firmato e compilato di importo e data. È la remissione del debito, che è irrevocabile, nel senso che una volta firmata, non può essere annullata. Con la remissione del debito avviene anche la nullità della prescrizione, che decade. La prescrizione esiste anche sui prestiti personali che vengono sottoscritti con le banche e le finanziarie, ed è sempre di 10 anni. In questo caso però, scatta a partire dalla singola rata pagata.