Finanziamento o delega di pagamento?

di Gianfilippo Verbani Commenta

La delega di pagamento è un prestito non finalizzato che consente ai lavoratori dipendenti di ottenere ulteriori esigenze di liquidità perché può essere concessa anche a coloro che hanno già sottoscritto una cessione del quinto.


Tra le numerose forme di prestito presenti sul mercato creditizio, la delega di pagamento (intesa anche come delegazione di pagamento o doppio quinto) si è resa una delle più diffuse poiché consente di raddoppiare le possibilità di percepire un finanziamento dalla propria busta paga. Come?

La delega di pagamento è un prestito non finalizzato che consente ai lavoratori dipendenti di ottenere ulteriori esigenze di liquidità perché può essere concessa anche a coloro che hanno già sottoscritto una cessione del quinto: il dipendente ottiene il prestito mediante l’addebito sulla busta paga di un secondo quinto dello stipendio, per una rata complessiva massima pari al 40% della retribuzione netta. La delega di pagamento si differenzia comunque dalla cessione del quinto perché, a differenza di quest’ultimo, non è un diritto del dipendente ma risulta subordinata all’accettazione da parte del datore di lavoro, solitamente in virtù di speciali convenzioni stipulate con un ente finanziatore.

Questa particolare forma di prestito può essere richiesta dai dipendenti statali, pubblici e privati in possesso di una solida anzianità di servizio (in genere 4 o 5 anni) o di un buon TFR accantonato in azienda o presso un fondo pensione complementare. Il maggiore vantaggio della delega di pagamento consiste nel fatto che per ottenerla non sono necessarie cauzioni, fideiussioni o ipoteche, poiché la garanzia principale è costituita dallo stesso stipendio. Inoltre, visto che la rata viene pagata direttamente dal datore di lavoro mediante trattenuta sul salario, non sono previsti particolari oneri postali o bancari a carico del richiedente. Infine la rata costante e il tasso fisso per l’intera durata del finanziamento sollevano il dipendente dal tedioso calcolo rata prestito e conferiscono piena certezza al piano di rimborso, che può arrivare fino a 120 rate mensili, ovvero 10 anni.

Ricordiamo prima di chiudere che la delega di pagamento non viene concessa ai pensionati, dato che tutti gli enti pensionistici non accettano di trattenere la doppia rata sulla pensione, e hanno molte difficoltà a ottenerla anche i dipendenti delle aziende di piccole dimensioni e i dipendenti privati che hanno maturato poco TFR.