Finanziamenti piccole imprese con l’accordo MSE-Camere di Commercio

di Gianfilippo Verbani 4


 Al fine di scongiurare a carico delle imprese, in particolare quelle medie e piccole, una vera e propria asfissia finanziaria legata alle difficoltà nell’accesso al credito, il Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere, l’Unione Italiana delle Camere di Commercio, hanno reso noto d’aver siglato un accordo grazie al quale vengono stanziati trenta milioni di euro da destinare ad iniziative finalizzate a rendere più fluido, da parte delle imprese, il processo che porta alla stipula di mutui e prestiti con il canale bancario. Il sistema delle Camere di Commercio, tra l’altro, è già da mesi molto attivo in merito sul territorio, con gli Enti camerali che, a livello locale, hanno emesso e stanno emettendo, ad esempio, dei bandi finalizzati al sostegno all’accesso al credito attraverso dei contributi a fondo perduto che, sfruttando anche le garanzie offerte dai Confidi, permettono di abbattere a favore delle PMI la spesa per interessi sui finanziamenti e sulle linee di credito bancarie.

L’accordo di programma stipulato dall’MSE con Unioncamere fa seguito a tutta una serie di iniziative già intraprese, tra cui il rifinanziamento, con ben 1,6 miliardi di euro, del “Fondo di Garanzia” per le piccole e medie imprese che, tra l’altro, è stato esteso al comparto dell’artigianato, e che ha permesso dall’inizio di quest’anno a ben tredicimila PMI di ottenere il credito necessario per sostenere crescita, investimenti, sviluppo ed occupazione; di queste tredicimila imprese, ben 1.400 sono appartenenti al settore dell’artigianato.

Le modalità di utilizzo dei fondi stanziati con l’accordo di programma Unioncamere-MSE saranno definite da un comitato misto, composto da cinque membri, che si occuperà di analizzare e valutare i singoli interventi presentati sia dalle Camere di Commercio, sia dalle loro Unioni regionali. Una particolare attenzione sarà rivolta ad interventi a sostegno dell’occupazione, alla micro-imprenditorialità e all’agevolazione nell’accesso al credito, attraverso contributi in conto capitale ed in conto interesse a favore delle PMI del Mezzogiorno. Non mancherà inoltre il supporto ed il sostegno all’attività dei Confidi attraverso i fondi rischi ed i fondi di garanzia unitamente a progetti di finanziamento e di co-finanziamento con la partecipazione degli Enti locali e delle Regioni.


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