Finanziamenti Intesa Sanpaolo per l’Information Technology

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Per l’Information Technology arrivano in Italia, attraverso Mediocredito Italiano, un miliardo di euro di finanziamenti del colosso bancario Intesa Sanpaolo. Questo grazie ad uno specifico accordo che il Gruppo bancario ha siglato con Assinform, l’Associazione di settore aderente alla Confindustria, la quale sottolinea l’importanza di una misura il cui controvalore rappresenta ben il 9% della spesa complessiva annua del settore IT che, nel 2009, è stata infatti pari a 11 miliardi di euro. Il target dei destinatari dei finanziamenti è ampio visto che vi possono accedere tutte quelle realtà imprenditoriali dell’IT che vogliono crescere innovando e modernizzandosi sia dal punto di vista delle dinamiche di processo, sia da quelle del prodotto. In merito a tale accordo, Assinform stima ricadute positive quali lo sviluppo di nuovi servizi IT e di nuovi software unitamente ad una crescita della competitività nel nostro Paese ed alla conseguente riduzione del gap tecnologico che separa l’Italia dagli altri grandi Paesi europei.

Nel dettaglio, attraverso la gamma di finanziamenti Nova+ del Mediocredito Italiano le imprese potranno migliorare le proprie competenze a livello tecnologico con la possibilità, tra l’altro, di ottenere credito dalla controllata di Intesa Sanpaolo anche senza il ricorso ed alla presentazione di garanzie reali a fronte di progetti innovativi che possono essere finanziati fino al 100% del costo.

In particolare, potranno essere concessi finanziamenti a medio e lungo termine fino a 250 mila euro con le domande che saranno seguite direttamente dalle filiali del Gruppo Intesa Sanpaolo; oppure finanziamenti a medio e lungo termine per importi superiori ai 250 mila euro con le domande che in questo caso vengono seguite direttamente dal Mediocredito Italiano anche attraverso la fornitura di servizi di supporto di tipo specialistico. Per i casi dove sarà possibile, inoltre, si potrà fare affidamento anche su strumenti ad hoc messi a punto dallo Stato come l’accesso alla provvista messa a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti o, tra gli altri, anche il Fondo Centrale di Garanzia.