Finanziamenti Bper a Cosenza per le attività commerciali

di Gianfilippo Verbani 1


 Grazie ad un fondo nazionale che è stato istituito presso il Medio Credito Centrale, in Provincia di Cosenza arrivano ben cinque milioni di euro che potranno essere utilizzati per l’erogazione di finanziamenti garantiti ed agevolati con un abbattimento sia delle spese di natura bancaria, sia del costo del denaro. A darne notizia è stata la Confcommercio nel sottolineare in particolare come la misura agevolativa a favore delle piccole e medie imprese sul territorio della Provincia di Cosenza rientri nell’ambito di un accordo che l’Associazione dei commercianti locali, la Confcommercio Cosenza, ha siglato con il Gruppo bancario Bper, Banca Popolare del Mezzogiorno, al fine di permettere l’accesso al credito ad ogni impresa per minimo 20 mila e massimi 100 mila euro.

Secondo quanto dichiarato da Massimo Mancini, che ricopre la carica di direttore generale del Gruppo bancario Bper, Banca Popolare del Mezzogiorno, l’accordo con la Confcommercio rappresenta un’opportunità non solo per poter dare sostegno all’economia locale, ma anche per instaurare con gli imprenditori del territorio della Provincia di Cosenza, un’area importante per l’attività bancaria di Bper, un rapporto sia chiaro, sia  trasparente nell’ottica di poter individuare nel medio ma anche nel lungo periodo le soluzioni migliori.

Klaus Algieri, che ricopre la carica di presidente della Confcommercio Cosenza, ha sottolineato come l’accordo con la Banca Popolare del Mezzogiorno sarà in grado di offrire per il tessuto imprenditoriale della Provincia di Cosenza occasioni di sviluppo rispondendo alle situazioni di disagio che, dal fronte del credito e del suo accesso, riguardano le piccole e medie imprese locali che hanno bisogno di tirarsi fuori dall’attuale fase di difficoltà. I finanziamenti agevolati potranno inoltre scongiurare sul territorio nuove ed ulteriori chiusure di attività commerciali; questo perché le PMI potranno acquisire quelle risorse fondamentali per tirarsi fuori dalla crisi, e contestualmente potrà essere esorcizzato il rischio di un ricorso a canali del credito non controllati.


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