Come evitare l’aumento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari – II

di Gianfilippo Verbani Commenta


 In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quale potrebbe essere una prima soluzione da prendere in considerazione prima del 1 gennaio 2014 per evitare di subire l’aumento previsto dell’imposta di bollo sulle comunicazioni di rendicontazione relative a tutti i prodotti finanziari. 

Come evitare l’aumento dell’imposta di bollo sui prodotti finanziari

Sulla base del testo della nuova legge di Stabilità, infatti, a partire dal prossimo anno, tutti i depositi titoli dei risparmiatori italiani dovranno diventare più cari del 10%, in seguito al passaggio dell’imposta di bollo dallo 0,15% allo 0,165%.

L’imposta di bollo aumenterà anche sui conti deposito a partire da gennaio 2014

Esistono, tuttavia, delle scappatoie lecite per evitare di andare incontro all’aumento e in questo post continueremo ad illustrarvi le altre modalità possibili. Se l’idea della vendita e del riacquisto immediato dei titoli dopo la rendicontazione annuale vi sembra troppo complessa – anche se sicuramente sarà applicata da molti traders e esperti del settore finanziario – ecco un’altra soluzione.

Un’altra soluzione possibile sarebbe infatti quella di trasferire il proprio deposito titoli presso un istituto di credito che non fa pagare l’imposta  di bollo ai titolari. L’operazione di trasferimento dei fondi è gratuita e richiede solo l’attesa di un periodo di tempo che varia da 10 a 20 giorni.

Molte banche online, infatti, per attirare nuovi clienti, propongono l’esenzione sistematica dall’imposta di bollo oppure una sua sospensione temporanea. Anche in questo caso, dunque, per ottenere la massima convenienza, le offerte commerciali dovrebbero essere attentamente valutate.

I risparmiatori che volessero sfruttare questa opportunità devono quindi confrontare le offerte delle banche online e di quelle tradizionali, esaminando quali sono le condizioni proposte per ottenere il beneficio, che possono andare dalla necessità di una cifra minima investita, alla durata dell’investimento, alla tipologia di prodotti prescelti.