Erogazioni di prestiti verso l’aumento grazie all’intervento della BCE

di Gianfilippo Verbani Commenta

Grazie alla misure varate dalla BCE in merito al settore bancario e ai tassi di interesse, il settore del credito al consumo potrebbe esprimere in futuro condizioni migliori per la clientela, ravvisabili in un calo dei tassi di interesse praticati e in un aumento dell'importo medio erogato.


 Nel corso del mese di giugno gli interventi di politica monetaria realizzati dalla BCE, Banca Centrale Europea, hanno aperto una serie di prospettive positive per il settore dei prestiti che nei mesi passati ha vissuto un lungo periodo di contrazione. Per il resto del 2014 e gli anni a venire si prevede infatti una riduzione del costo del denaro e una maggiore quantità di liquidità nel mercato, fattori che saranno di sicuro aiuto in relazione alla facilità di accesso e alla possibilità di erogazione. 

La BCE pronta al quantitative easing e alle misure non convenzionali

Grazie alla misure varate dalla BCE in merito al settore bancario e ai tassi di interesse, il settore del credito al consumo potrebbe esprimere in futuro condizioni migliori per la clientela, ravvisabili in un calo dei tassi di interesse praticati e in un aumento dell‘importo medio erogato. 

La BCE porta i tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,15%

I prestiti personali, infatti, già nei primi mesi del 2014 hanno mostrato una tendenza di tassi di interesse leggermente in calo rispetto al 2013, con TAN – Tasso Annuo Nominale, che si sono attestati sul 6,60 per cento invece che sul 7 per cento come nell’anno precedente.

Per quanto riguarda l’importo medio erogato, invece, l’attuale andamento del mercato conferma già un primo miglioramento delle condizioni, in quanto, le cifre medie erogate per il 2014 sono state pari a circa 12 mila euro, pari a un 10 per cento in più rispetto agli importi che veniva invece erogati nei mesi del 2013.

Si aprono quindi in definitiva buone prospettive per la ripresa del settore del credito al consumo.