È Smartphone la Carta di Credito del futuro!

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Il futuro è adesso, ed –a quanto pare– è all’insegna della tecnologia più evoluta e pratica. Mentre in Italia si sta studiando un escamotage che “costringa” una popolazione molto affezionata al contante a cambiare abitudini per passare al denaro magnetico (bancomat e carte di credito), dagli Stati Uniti arriva la promessa di una tecnologia che entro il 2015 potrebbe sostituire in maniera pressoché definitiva le strumentazioni ad oggi a disposizione avvicendandola con quella miniera di applicazioni ed utilità rappresentata dai sempre più diffusi (a onor del vero anche in Italia) smartphone. La carta di credito, così come il bancomat, ad oggi ci permette di pagare senza avere fisicamente a disposizione i contanti necessari.

Tra qualche anno, però, anche questa dotazione magnetica potrebbe andare in pensione. Il tutto a patto che la tecnologia NFC che si sta sperimentando prevalentemente negli USA (entro il 2011 i primi utilizzi su scala significativamente interessante e probante) si dimostri affidabile e pratica quanto si presume che sia. A quel punto, carta di credito e bancomat diventeranno una cosa sola con la sim telefonica, la quale attraverso una tecnologia senza contatto (contactless) renderà possibili i pagamenti nei negozi dotati delle strumentazioni necessarie. Del resto, la “rivoluzione” portata dagli smartphone è rappresentata dalla possibilità di effettuare operazioni in mobilità. Come navigare in internet, ricevere il proprio posizionamento tramite GPS, scaricare musica. E pagare le spese, non appena sarà possibile.

In fase sperimentale attraverso lo smartphone è già possibile effettuare alcune operazioni relative ai pagamenti. Ad esempio per i possessori di iPhone e Blackberry è prevista la possibilità di pagare un caffè da Starbucks (la più grande catena di caffetterie americane al mondo, celeberrima per il suo cappuccino), mentre si sta diffondendo la pratica del pagamento “con telefonino” negli store in cui è presente l’apparecchiatura adatta. Secondo indagini di alcune società a stelle e strisce, già nel 2011 i pagamenti via smartphone cresceranno del 68%. Mentre la Banca d’Italia sta testando un sistema di pagamento contactless via telefono per i piccoli importi: la rivoluzione sbarcherà anche da noi, popolo che vanta la più elevata concentrazione di telefonini pro-capite: che sia questa la strada per “costringerci” ad abbandonare il contante?