Ddl Concorrenza: sconti sulle polizze Rc Auto con scatola nera e sconti per virtuosi

di Gianfilippo Verbani Commenta


Ci saranno sconti sull’assicurazione auto in arrivo per chi decide di installare la scatola nera sul proprio veicolo e per gli automobilisti ‘virtuosi’ (ovvero coloro i quali non abbiano provocato incidenti con responsabilità esclusiva, principale o paritaria negli ultimi 4 anni) che abitano nelle province in cui avvengono più incidenti stradali e in cui si pagano in media i premi più elevati, spesso al Sud.

A statuirlo è un emendamento al ddl Concorrenza, approvato dalla commissione Industria del Senato .

Sugli sconti in materia Rc auto, stando a un subemendamento dei relatori al ddl Concorrenza approvato in commissione Industria del Senato, l’Ivass con un suo regolamento “da emanare entro 90 giorni” (e non più 120) dall’entrata in vigore del ddl Concorrenza, “stabilisce i parametri oggettivi. Tra questi la frequenza dei sinistri e il relativo costo medio, per il calcolo dello sconto aggiuntivo”, ovvero quello per gli automobilisti ‘virtuosi’ che sono locati nelle province ad alto tasso di sinistri stradali (facenti parte di una lista tenuta dalla stessa Ivass). Lo stesso subemendamento stabilisce anche che sempre l’Ivass “verifica, inoltre, che lo sconto aggiuntivo garantisca la progressiva riduzione delle differenze dei premi applicati sul territorio nazionale nei confronti di assicurati con le medesime caratteristiche soggettive e collocati nella medesima classe di merito”.

Per quanto concerne invece gli sconti Rc auto obbligatori, quelli dedicati per esempio a chi monta la scatola nera sulla propria auto, un altro subemendamento approvato stabilisce che “i costi di installazione, disinstallazione, abbonamento annuale, spese di funzionamento, sostituzione e portabilità (del dispositivo installato ndr) sono a carico dell’impresa assicuratrice.

Dunque, l’intenzione è quella di passare dallo sconto che ne incentiva l’uso, all’obbligo di installazione graduale, sia sui mezzi pubblici che su quelli privati. Entro un anno dall’entrata in vigore del ddl Concorrenza, infatti, il governo è delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi, per stabilire “la progressiva estensione dell’utilizzo dei dispositivi elettronici, con priorità sui veicoli che svolgono un servizio pubblico o che beneficiano di incentivi pubblici e, successivamente, sui veicoli privati adibiti al trasporto di persone o cose”.

Stando quanto si legge nel testo dell’emendamento, il governo dovrà definire le informazioni rilevabili dai dispositivi e disciplinare la loro portabilità, l’interoperabilità, il trattamento dei dati, le caratteristiche tecniche, i servizi a cui si può accedere, le modalità e i contenuti dei trasferimenti di informazioni e della raccolta e gestione dei dati, il coinvolgimento del cittadino attraverso l’introduzione di forme di dibattito pubblico. Inoltre, si fa anche attenzione all’utilizzo dei dati personali, l’emendamento specifica infatti che dovranno essere individuate “le modalità per garantire una efficace ed effettiva tutela della privacy, mantenendo in capo ai cittadini la scelta di comunicare i dati sensibili per i servizi opzionali”.