Ddl concorrenza: gli effetti sui conti correnti

di Daniele Pace Commenta


 Il Ddl concorrenza avrà effetti su molti settori, assicurativi e bancari inclusi, anche per i risvolti sui mutui. Ad esempio, con la compravendita di un’immobile, oggi il notaio dovrà aprire un conto corrente apposito dove far transitare i denari destinati alla transazione del contratto. Il ddl concorrenza va a modificare l’art. 1, legge del 27 dicembre 2013, comma 63. Oggi il notaio diventa sostituto d’imposta e userà il conto per spese anticipate degli atti di repertorio, denari del registro delle somme e dei valori, i corrispettivi, gli oneri e molto altro. Secondo la legge queste ora dovranno essere considerate un patrimonio separato, e vengono giudicate non pignorabili, tranne le spese di successione dal notaio.
In questo modo si cerca di porre maggiori garanzie negli acquisti degli immobili, dopo le numerose truffe in cui sono incappati moltissimi cittadini negli anni passati, che hanno visto sparire i loro soldi, spostati in altri conti da società di costruzione fasulle, costruite e poi fallite. Erano troppi i casi in cui poveri cittadini versavano molti soldi per poi non riuscire ad entrare in possesso della casa. Ora, con i conti ad hoc che possono essere movimentati solo dal notaio, in caso di problemi i cittadini che hanno impegnato i loro risparmi nell’acquisto di una casa, potranno rientrare più facilmente e velocemente in possesso dei loro soldi nel caso vi siano problemi al momento di firmare il rogito. Questo è l’atto che consente ufficialmente la proprietà dell’immobile, importantissimo per riuscire a entrare nella casa. Spesso il rogito fallisce per vari motivi, mentre il denaro versato ha già preso altre strade. Ma oggi questo non sarà più possibile.