Danni, un terzo degli italiani vorrebbe più protezione

di Gianfilippo Verbani Commenta

La protezione sempre più importante per gli italiani ancora troppo refrattari nei riguardi delle assicurazioni


Non tutte le garanzie sono da sottovalutare e anche se comportano un maggiore esborso economico, sono sempre da valutare positivamente in relazione al rimborso. In una recente ricerca, tra l’altro, è emerso che un italiano su tre vorrebbe avere più protezione. Come mai?

Negli italiani, sempre diffidenti nei riguardi delle assicurazioni, sta nascendo la voglia di tutelarsi meglio dagli imprevisti. Lo sostiene una ricerca condotta da SWG per conto di Zurich Italia su un campione rappresentativo di 1.200 intervistati.

Dalle risposte emerge più della metà del campione intervistato (56%) senta il bisogno di difendersi e tutelarsi per danni arrecati a terzi.  Tale percezione tende ad aumentare con l’avanzare dell’età ed è particolarmente diffusa nel sud Italia e nelle Isole.

Fra le categorie di lavoratori più sensibili al tema, si segnalano gli insegnanti delle scuole materne e primarie e gli operai. In mancanza di un’assicurazione danni, gli italiani preferiscono chiedere danni o risarcimenti attraverso vie legali. Secondo l’analisi ben un intervistato su due invece infatti pensato di chiederli salvo poi rinunciarvi nel 33% dei casi.

Secondo l’indagine riportata da Assicurazione.it, dall’intenzione di chiedere i danni all’avvio concreto di un’azione legale ce ne corre: a scoraggiare sono i tempi lunghi della burocrazia e la sfiducia nella giustizia. A queste si aggiungono motivazioni economiche (per il 21% del campione i costi per ricorrere ai tribunali restano troppo alti), sia la percezione di una mancanza di strumenti e professionisti in grado di aiutare i cittadini (8% del campione). Solo il 46% del campione dichiara di non aver mai pensato di chiedere danni mentre il 21% ha intentato una causa per danni almeno una volta.