Costo conto corrente oltre 300 euro

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Le principali associazioni dei consumatori hanno smentito le statistiche di Banca d’Italia, secondo cui il costo di un conto corrente in Italia starebbe calando in maniera positiva. Stando ad Adsubef e Federconsumatori, invece, l’onere di una relazione bancaria sarebbe cresciuta ancora, nei tempi più recenti, arrivando a pesare oltre 300 euro tra tassi, costi, spese e condizioni rilevate dall’Indicatore Sintetico di Costo (ISC).

In altri termini, secondo quanto elaborato dalle principali associazioni dei consumatori il costo di un conto corrente sarebbe effettivamente troppo elevato rispetto a quanto riscontrabile nei mercati bancari a noi più vicini, con le operazioni unitarie che verrebbero tariffate in maniera eccessiva dalle banche tricolori.

Stando a quanto risulta dall’indagine condotta dalle due associazioni dei consumatori, infatti, il monitoraggio effettuato sulle principali dieci banche italiane attesterebbe che il costo medio di gestione di un conto corrente con “profilo di bassa operatività” varia dai 238,35 euro della Bnl ai 337,18 euro di Unicredit, e ancora dai 273,20 euro di Intesa Sanpaolo al picco di 438,70 euro della Banca Popolare di Vicenza, con una media ponderata pertanto pari a 320,5 euro.

A stupire (negativamente) le associazioni dei consumatori sono soprattutto le commissioni per le singole operazioni. Si scopre così che pagare una bolletta può costare fino a 4 euro presso gli sportelli Bnl, e che per un bonifico si arriva a spendere fino a 5 euro presso le filiali della Banca Popolare di Vicenza. Ancora, saldare la rata dell’imposta municipale unica costa fino a 10 euro in Mps, mentre pagare un canone d’affitto ha un onere di 5 euro presso Unicredit (tra i tanti conti dei quali abbiamo parlato, vedi anche il conto bonus di Cassa di risparmio di Bolzano).

Altri esempi? Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giornale, “gli interessi sulle somme depositate sono pari allo 0,010 Bnl, Unicredit, Intesa San Paolo; Popolare di Vicenza, l’istruttoria veloce costa 50 euro alla Carige ed Unicredit; 40 euro alla Popolare di Milano, 30 euro al Banco Popolare. Prelievi Bancomat da sportello di altra banca: in media è applicato un costo di 2 euro. La spesa massima è imposta da Banca Popolare di Vicenza con 2,20 euro; la minima da Banca Sella con 1,81 euro”.

Quanto basta, insomma, per avere di che lamentarsi.