Contro la crisi: Montepaschi, sospensione del pagamento delle rate

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Dopo il tetto al 4 per cento per i mutui a tasso variabile introdotto dal decreto 185/08 (che porterà presumibilmente ad un risparmio medio sulla rata del 10 per cento), arriva un provvedimento anti-crisi anche dalle banche. Dopo Unicredit, anche Montedeipaschi propone lancia un’iniziativa per andare incontro alle famiglie che si trovano in difficoltà. Per fronteggiare anche i rischi crescenti derivanti dalla perdita del posto di lavoro, il Gruppo Montepaschi lancerà una particolare polizza di protezione realizzata da Axa Mps che consente ai clienti mutuatari di ottenere il rimborso delle rate che eventualmente non potranno essere pagate fino a un massimo di 12 mensilità.

Molte imprese, per ridurre il peso degli oneri sociali e ridurre il costo del lavoro utilizzano sempre più il cosiddetto outsourcing, ossia l’esternalizzazione di fasi e di interi processi produttivi per accrescere l’efficienza e la produttività dell’impresa e diminuire i costi. Oppure assumono a tempo determinato. Così, capita, soprattutto in questo periodo di crisi, che i lavoratori perdano il proprio impego.  Mps propone ai clienti in difficoltà di sospendere le rate del mutuo gratuitamente per un periodo massimo di un anno.

Partirà con il nuovo anno il programma che prevede la possibilità per i mutuatari di sospendere il pagamento delle rate in scadenza nel 2009, senza costi notarili o amministrativi addizionali. Questa facoltà sarà offerta indistintamente alle famiglie che hanno un mutuo per acquisto e ristrutturazione della prima casa con Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Toscana e Banca Antonveneta e che evidenziano difficoltà a pagare le rate.

In alternativa, si potrà optare per una soluzione che prevede il pagamento della sola parte degli interessi per le rate in scadenza nel 2009. Il Gruppo Montepaschi si riserva di valutare la possibilità di estendere tale programma anche alle famiglie che hanno delle rate in arretrato. Sembra proprio che il mercato del credito si stia adeguando a quello del lavoro.