Conto deposito, la scelta ricade sul miglior tasso creditore annuo lordo

di Gianfilippo Verbani Commenta

I fattori da tenere in considerazione sono tanti e non del tutto di facile comprensione.


Scegliere il miglior conto deposito. Come si fa? Confrontando le diverse offerte sul mercato. I fattori da tenere in considerazione sono tanti e non del tutto di facile comprensione. Occorre, dunque, analizzare le proposte nei dettagli.

Dopo aver selezionato la cifra che si pensa di poter vincolare e dopo aver calcolato per quanto tempo si è certi di non averne bisogno, il primo elemento di confronto, e del resto anche il più evidente, è il tasso creditore annuo lordo proposto dall’istituto di credito, ovvero il rendimento offerto.

La tassazione sugli interessi è attualmente pari al 26%. Dunque per calcolare l’effettivo guadagno è necessario tenerne conto. Per quanto concerne l’imposta di bollo applicata al conto deposito, di norma è pari allo 0,20% annuo sul totale. Alcune banche, a titolo concorrenziale, possono scegliere di farsi carico di questa tassa, a immediato vantaggio del cliente. È il caso delle soluzioni di conto deposito attualmente offerte da Banca Farmafactoring, ossia Conto Facto e Conto Facto plus.

Altri elementi su cui si calcola la convenienza sono le spese di gestione, apertura e chiusura, ma anche le penali per un eventuale svincolo anticipato. È in generale consigliabile, a meno di non essere assolutamente sicuri di poter fare a meno della somma vincolata per l’intera durata del deposito, orientarsi fin da principio su un conto svincolabile senza penali, cosicché in caso di imprevisti e ripensamenti si resti penalizzati solo dal punto di vista degli interessi maturati, che andranno persi, tuttavia senza oneri aggiuntivi.

In conclusione, relativamente ancora una volta agli interessi, si può scegliere un conto con liquidazione e fine vincolo o a cedole intermedie, oppure approfittare delle offerte che prevedono la liquidazione anticipata degli interessi. In questo caso saranno calcolati e messi a disposizione alla sottoscrizione del vincolo, come si verifica ad esempio per il Conto Deposito CheBanca! di Mediobanca o per il conto deposito YouBanking.