Conto corrente pay per use di Banca Generali

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Banca Generali ha ideato “Conto Up“, il conto corrente “pay per use” che nella versione base, ovverosia senza opzioni, è a canone zero ed offre il Bancomat gratuito, le principali operazioni senza costi o oneri aggiuntivi, e la liquidità remunerata, fino al livello dei 75 mila euro, con un tasso che può arrivare fino al 100% di quello fissato dalla Bce, la Banca Centrale Europea. Gratis, e compresi nel canone zero di “Conto Up”, senza opzioni, sono le spese per singola scrittura, le spese per la liquidazione degli interessi, ed i bonifici Italia, mentre per l’invio dell’estratto conto le spese sono pari a 1,50 euro. Per il fido, garantito con titoli messi a pegno, il tasso debitore è inoltre pari, con il “Conto Up“, al 2% più uno spread non superiore al tasso euribor con scadenza ad un mese. Questo è quanto offre “Conto Up” nella sua versione base, ovverosia senza opzioni; dopodiché il correntista, in base alle proprie esigenze, può inserire dei servizi aggiuntivi pagando solo per quello che serve.

Tra le opzioni aggiuntive, per chi vuole investire, ad esempio, in titoli di Stato, azioni ed obbligazioni, può avere come servizio opzionale, nell’ambito di “Conto Up”, il deposito titoli a solo un euro al mese. Sempre pari ad un euro al mese è anche la carta di credito Visa o Mastercard, e lo stesso dicasi per l’attivazione del servizio di Banca via Internet con le quotazioni in tempo reale. Con il Bancomat, gratuito ed emesso con il “Conto Up” senza opzioni, i prelevamenti da altre banche costano 1,55 euro, ma aggiungendo un euro al mese i prelievi da qualsiasi sportello Atm sono gratuiti ed illimitati.

A conti fatti, quindi, “Conto Up” è a canone zero oppure a quattro euro al mese con prelievi Bancomat ovunque, carta di credito, deposito titoli ed i servizi essenziali per gli investimenti. Per chi usa tra l’altro “Conto Up” non solo per l’operatività in conto corrente, ma anche per gli investimenti, può avvantaggiarsi di commissioni molto basse, pari allo 0,15%, con un massimo di 20 euro ad ordine sia per le obbligazioni, sia per le azioni, per quanto riguarda gli ordini effettuati attraverso la Banca via Internet.