Come scegliere la durata più conveniente per un mutuo

di Gianfilippo Verbani Commenta

La durata del mutuo viene concordata tra cliente e intermediario finanziario prima della stipula del contratto e ha una grande influenza anche sull'importo della rata e sugli interessi addebitati.


 Quando si decide di sottoscrivere un mutuo per l’acquisto di una nuova abitazione o per la ristrutturazione di quella che già si possiede, è bene sapere che una delle prime valutazioni da fare è quella relativa alla durata da assegnare al finanziamento stesso.

In due post pubblicati in precedenza abbiamo già visto quali dovrebbero essere i primi aspetti da prendere in  considerazione quando si decide di accendere un mutuo per l’acquisto di una nuova abitazione o per la ristrutturazione di quella che già si possiede: l’importo della rata del mutuo che ci si può permettere e l’importo massimo che le banche sono solite concedere.

Come decidere l’importo ideale della rata del mutuo

L’importo massimo concesso dalle banche per un mutuo

Come scegliere la durata più conveniente per un mutuo

La durata del mutuo, infatti, viene concordata tra cliente e intermediario finanziario prima della stipula del contratto e ha una grande influenza anche sull’importo della rata.

È bene sapere, inoltre, che a parità di importo del finanziamento e a parità di tasso di interesse, tanto più breve è la durata del mutuo, tanto più alto diventa l’importo della rate da pagare per rimborsare il finanziamento erogato ma minore l’importo dovuto per gli interessi, e, al contrario, tanto più lunga è la durata del mutuo, tanto più basse sono le rate ma molto più alto l’importo dovuto per il pagamento degli interessi.

I mutui più lunghi, in definitiva, sono più costosi di quelli brevi, cioè il compenso richiesto dalle banche attraverso gli interessi cresce al crescere della durata del mutuo.