Come risparmiare su prelievi e pagamenti bancomat in Europa

di Gianfilippo Verbani Commenta

Gli utilizzatori di bancomat e carte di credito dovranno familiarizzare anche in Europa con le possibili commissioni a cui sono soggetti questi strumenti di pagamento elettronico, al fine di ottenere un risparmio sui loro costi.


 Anche quando si troveranno oltre i confini nazionali, gli utilizzatori di bancomat e carte di credito dovranno avere ben presente quale è la situazione delle commissioni che si vanno a pagare utilizzando all’estero gli strumenti di pagamento elettronici. 

In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto infatti quali sono le azioni che i consumatori possono compiere in Italia al fine di ridurre i costi delle commissioni sui prelievi bancomat all’interno dei confini nazionali, ma all’estero, dove la moneta elettronica è maggiormente accettata, si dovrà valutare anche quando si spende per i diversi pagamenti e non solo per i prelievi.

Come risparmiare sui prelievi bancomat in Italia

La prima cosa da ricordare all’estero è che i costi possono essere nettamente differenti tra i paesi che fanno parte della zona Euro e quelli che non vi aderiscono. I prelievi al bancomat in questi ultimi, infatti, sono in genere il 96 per cento più costosi di quelli che si realizzano all’interno dell’Eurozona.

Bancomat e carte di credito saranno accettate da tutti i professionisti

Altro piccolo accorgimento, anche in questo caso, è l’utilizzo di una carta di debito internazionale collegata ad un conto corrente online piuttosto che un bancomat o una carta di credito singola. Il bancomat, infatti, collegato ad un conto corrente tradizionale nei prelievi sarà più caro del 20 per cento, mentre rispetto ad una carta di credito singola si spenderà il 64 per cento in più.

Pagare all’estero con le carte di credito è invece molto economico. Tutti i pagamenti effettuati con le carte di debito sono infatti sempre gratuiti. Fuori dall’Eurozona, infine, una carta di debito internazionale consente di risparmiare sui pagamenti l’8 per cento rispetto ad un bancomat e il 48 per cento rispetto ad un’altra carta di credito.