Come crescono i mutui erogati

di Gianfilippo Verbani Commenta

Come crescono i mutui erogati ma - come spiega bene il Codacons - non siamo ancora tornati ai livelli precrisi.


Nel primo trimestre del 2015 si rileva ancora una crescita dei finanziamenti per comprare casa: secondo l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, l’incremento è del 50,4%.  Il dato arriva da un’indagine della stessa Associazione, che ha coinvolto 78 istituti di credito rappresentativi di circa l’80% del mercato bancario italiano.

Nel trimestre gennaio-marzo 2015 l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 7,897 miliardi di euro, superando così i 5,250 miliardi dello stesso periodo del 2014. I mutui a tasso variabile hanno rappresentano il 66,7% del totale, mentre quelli a tasso fisso hanno raggiunto quasi il 35%, raddoppiando il 18% del I trimestre 2014.

L’incremento è un fatto positivo e lo dice anche il Codacons ma non siamo ancora tornati ai livelli precrisi.

“Il dato che vede l’erogazione dei mutui in crescita del 50%”, spiega il Codacons, “rappresenta un segnale positivo ma non eccezionale, se si considera che negli ultimi 7 anni il valore dei mutui concessi ha subito una contrazione pari a 45,1 miliardi di euro”.

Dice Mutuionline che fa anche una panoramica dei prestiti più vantaggiosi:

Sui mutui a tasso fisso le migliori offerte sono abbondantemente sotto il 3%, mentre quelli variabili, grazie agli Euribor a zero e agli spread in continuo calo, partono da un minimo dell’1,5%. Gli effetti del mercato si sono fatti sentire anche sulle operazioni di surroga: sostituendo il mutuo, le famiglie possono avvantaggiarsi di un risparmio che può superare i duemila euro l’anno.

Per finanziamenti a tasso fisso, la migliore proposta è quella di Intesa Sanpaolo, con un rimborso mensile di 523 euro, TAN 2,35% e TAEG al 2,59%. Seguono Che Banca!, con 530 euro, TAN 2,50% e TAEG al 2,69%, Banca CARIGE Italia con 534 euro di rata, TAN 2,58%, TAEG 2,73%. Tra le banche online la prima è Hello Bank!, 532 euro di rata mensile, TAN 2,55% e TAEG 2,68%, seguita daWebank, 539 euro, TAN 2,69%, TAEG al 2,75%,