Come compilare correttamente un assegno

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Gli assegni sono un sistema di pagamento ancora molto usato, nonostante la tecnologia abbia reso molto più diffusi che in passato gli strumenti di pagamento elettronici come le carte di credito. Gli assegni, tuttavia, vengono in aiuto ancora oggi di tutti coloro che hanno necessità di trasferire grosse somme di denaro da un conto corrente ad un altro. 

Il conto corrente per protestati

Il libretto degli assegni è infatti uno strumento che non può essere slegato dal conto corrente, di cui oggi costituisce un servizio opzionale, con propri costi e proprie modalità.

La cessione del quinto e la garanzia del TFR

Ma come si compila un assegno in modo corretto? Ecco alcuni utili consigli per non commettere errori ed omissioni nella sua compilazione.

Come compilare un assegno in modo corretto

Per compilare in modo corretto un assegno occorre:

  • apporre sempre la propria firma
  • inserire sempre la data in cui l’assegno è stato emesso
  • riportare l’importo in lettere e in cifre, facendo caso ai segni convenzionali che sono di norma usati a questo scopo – nel campo lettere, ad esempio / e centesimi riportati in cifre, nel campo cifre # per delimitare gli importi, in modo da evitare utilizzi impropri dell’assegno stesso
  • indicare chiaramente il nome del beneficiario, persona fisica o giuridica, autorizzato all’incasso dell’assegno
  • fare caso alla presenza della dicitura NON TRASFERIBILE oggi presente su tutti gli assegni, che non possono essere girati a terzi ma incassati dal solo beneficiario.

E’ opportuno conoscere, inoltre, le ultime norme in materia di antiriciclaggio e non emettere mai assegni a vuoto.