Come chiudere conto corrente bancario

Come chiudere un conto corrente bancario? Ebbene, innanzitutto c’è da dire che oramai, rispetto al passato, il correntista che passa dalla vecchia alla nuova banca, chiudendo un conto e aprendone un altro, non deve più andare a sborsare odiosi costi di chiusura. Questo grazie ai Decreti Bersani, ovverosia quelli per cui in Italia sono state introdotte numerose liberalizzazioni. Per chiudere il conto corrente bancario il cliente può o rivolgersi alla filiale dove il conto è stato aperto, oppure a quella dove si vuole aprire un nuovo conto. Nel primo caso occorre presentarsi in banca, per chiedere la chiusura, consegnando eventuali assegni non ancora utilizzati, ma anche la carta Bancomat e le eventuali carte di credito sottoscritte. Se sul conto vengono addebitate le rate di prestiti e mutui, o ad esempio c’è l’accredito dello stipendio o della pensione, allora prima di chiudere il conto occorre trasferire tutte le disposizioni periodiche di pagamento su un altro conto corrente.

In tal caso è meglio rivolgersi, per l’apertura di un altro conto corrente, alla nuova banca che, attraverso la firma di un mandato, si potrà occupare di tutte queste incombenze di natura amministrativa. Questo perché di norma le banche offrono il cosiddetto servizio di “trasloco” che è rigorosamente gratuito. Al fine di evitare di chiudere il conto senza aver prima trasferito tutti i servizi, è buona prassi quella di andare prendere gli ultimi estratti conto da cui si può con precisione risalire a tutta la lista dei pagamenti periodici che dovranno essere trasferiti.

Rispetto al passato i tempi di chiusura di un conto corrente sono relativamente brevi. A partire dalla richiesta di chiusura, dopo aver consegnato assegni e carte, di norma passano 7-10 giorni lavorativi. E sebbene i costi di chiusura del conto corrente siano scomparsi, lo stesso non dicasi però per le imposte di bollo dovute per Legge. Quindi, al momento della chiusura saranno comunque addebitati i bolli legati al possesso del conto corrente e, eventualmente, anche quelli sul deposito titoli se presente.