Come calcolare il rendimento dei nuovi Btp Italia

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Se fate parte di quel gruppo di fortunati risparmiatori che in questi giorni si sono aggiudicati una piccola porzione dei Btp Italia, i nuovi titoli di Stato indicizzati all’inflazione che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato tra la giornata di ieri, martedì 5 Novembre e la giornata di oggi, mercoledì 6 Novembre, in questo post troverete alcune informazioni su come calcolare il loro rendimento. 

Ordini record per i nuovi Btp Italia e chiusura anticipata del collocamento

Come è noto, le cedole definitive dei Btp Italia hanno una durata di quattro anni e un rendimento fisso più basso di quello delle precedenti emissioni, che sono arrivate ad avere un rendimento anche del 3,55%, sebbene l’ultima di queste avesse avuto una parte fissa attestata al solo 2,25%.

Il Tesoro comunica il rendimento minimo dei nuovi Btp Italia

Anche per i Btp Italia, dunque, il calcolo del  rendimento potrà essere effettuato alla stessa maniera, sommando cioè alla parte fissa quella che si rivaluta sulla base del valore dell’inflazione e del costo della vita. Il valore dell’inflazione da prendere in considerazione, però, sarà pari a quello reale con l’unica esclusione dei tabacchi.

Per quanto riguarda i Btp Italia, dunque, se l’inflazione restasse ai livelli enunciati dall’Istat per il mese di ottobre 2013, cioè ad un valore piuttosto basso dello 0,7%, al rendimento minimo garantito del 2,15% dovrebbe essere sommato quello dell’inflazione, che porterebbe il valore complessivo della cedola vicino al 2,85%. Ma l’inflazione potrebbe sia aumentare che diminuire.

A questo punto si potrebbe anche considerare che altre emissioni del Tesoro con durata triennale, e non quadriennale, hanno fino ad oggi garantito un rendimento pari a circa il 2,89%. Il valore dei Btp Italia sarebbe dunque in linea con questo dato.