Che cos’è e a cosa serve il deposito titoli

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Quando si ha un conto corrente aperto presso una banca o un istituto di credito, è quasi sempre possibile associare a quest’ ultimo anche un deposito titoli, servizio che viene in genere compreso tra i servizi aggiuntivi del conto corrente.

I conti correnti ai quali non è possibile in genere associare un deposito titoli sono i conti corrente di base, che per loro natura permettono ai titolari di compiere solo operazioni molto elementari come prelievi e versamenti e hanno costi di gestione molto ridotti.

Che cos’è un conto corrente di base

Che cos’è e a cosa serve il deposito titoli

Il deposito titoli è dunque uno speciale “conto nel conto” utilizzato in modo esclusivo per ospitare i risultati delle operazioni di compravendita degli strumenti finanziari, come:

  • titoli pubblici o titoli stato – come buoni ordinari del tesoro, BOT, buoni del tesoro poliennali, BTP, certificati di credito del tesoro, CCT
  • quote di fondi di investimento
  • titoli azionari
  • obbligazioni o bond.

Il bollo sui prodotti finanziari salirà al 2 per mille

Il deposito titoli è dunque sempre abbinato ad un conto corrente, sul quale vengono di norma addebitate le spese del deposito titoli stesso, come le imposte di bollo e le commissioni o le imposte sulle rendite finanziarie. Il conto titoli, dunque, non serve per depositare solo i rendimenti dei prodotti finanziari.

L’imposta di bollo aumenterà anche sui conti deposito a partire da gennaio 2014

Sul conto corrente associato a questo deposito titoli, infatti, vengono infine anche accreditati i guadagni ricavati dai titoli posseduti, come i dividendi azionari e le cedole.