Che cos’ è il quantitative easing e a cosa serve

di Gianfilippo Verbani Commenta

La Banca Centrale Europea ha deciso di lanciare questo programma per garantire una relativa stabilità dei prezzi, limitando il fenomeno dell' inflazione.


 Solo alcuni giorni fa il Presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha varato insieme al consiglio direttivo del massimo istituto bancario europeo, la BCE, il quantitative easing, un vasto programma di acquisti di titoli di stato che ha lo scopo di risollevare le sorti dell’ economia del vecchio continente.La BCE decide per il quantitative easing

Il termine quantitative easing è in verità entrato a far parte del linguaggio pubblico nel 2009 quando la Federal Reserve, la banca centrale americana ha varato il primo programma di acquisto di titoli di stato e di titoli immobiliari di questo tipo dopo la grande crisi finanziaria del 2008. Il programma consiste nella creazione di moneta da parte di una grande banca centrale, quindi in una grande immissione di liquidità all’ interno del mercato, al fine di comprare sul mercato titoli pubblici o privati, immettendo contante nel sistema economico.

Cosa prevede il quantitative easing della BCE

Il primo compito di una banca Centrale è quello di garantire una certa stabilità dei prezzi e di mantenere l’inflazione su valori equilibrati.

La Banca Centrale Europea ha appunto deciso di lanciare questo programma per garantire una relativa stabilità dei prezzi, limitando il fenomeno dell’ inflazione e anche il suo opposto negativo, ovvero una deflazione eccessiva. La deflazione, infatti, è vista come un momento critico per l’ economia attuale, in quanto fa aumentare a dismisura il peso del debito di uno stato. L’ obiettivo  della Banca Centrale Europea oggi è quello di portare il livello di inflazione vicino ad un valore del 2 per cento.