Cessione del quinto: attenzione ai costi dell’assicurazione obbligatoria

di Gianfilippo Verbani 1


 La cessione del quinto è una delle formule di prestito più redditizie e “sicure” per le banche e le società finanziarie; trattasi infatti di un finanziamento che possono stipulare solamente i lavoratori dipendenti o i pensionati che percepiscono prestazioni di vecchiaia, ovverosia quella fascia di popolazione che più di altri percepisce mensilmente un flusso costante di redditi. Il prestito, che può essere ottenuto per durate e importi compatibili con il proprio reddito, prevede una rata mensile, pari al quinto dello stipendio o della pensione, trattenuta direttamente in busta paga; il business dei prestiti con cessione del quinto viene tra l’altro promosso attualmente da banche e società finanziarie proprio a favore di lavoratori che magari sono in difficoltà, e che ottenendo un prestito con cessione del quinto di diecimila/ventimila euro possono risolvere temporaneamente i loro problemi. Occorre comunque diffidare dai “prestiti facili” riguardanti le cessioni del quinto, visto che qualche operatore del settore potrebbe anche speculare su soggetti in difficoltà facendo firmare contratti con clausole non proprio vantaggiose per non dire capestro o vessatorie.

La massima attenzione deve essere in particolare riposta sui costi relativi all’assicurazione obbligatoria sulla cessione del quinto, il cui costo quasi sempre pesa, e non poco, sugli oneri complessivi del finanziamento. La copertura assicurativa obbligatoria, nello specifico, copre il prestito da possibili rischi legati sia al decesso del contraente, sia alla perdita del posto di lavoro; la polizza prevede di conseguenza nei casi citati la copertura/rimborso del debito residuo al netto del TFR maturato dal lavoratore con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

E siccome i costi relativi all’assicurazione possono variare, ed anche di molto, da una società finanziaria all’altra, è sempre bene acquisire almeno tre preventivi di cessione del quinto; dopodiché si può optare per quello più conveniente non riguardo al tasso annuo nominale, ma quello annuo effettivo globale che include anche gli oneri assicurativi.


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