Aumentano le pratiche di cessione del quinto

di Gianfilippo Verbani 1


 In tempi di crisi non è difficile per le famiglie decidere di chiedere un prestito per affrontare le più o meno grandi spese che occorrono nel nucleo familiare. Aumentano infatti gli italiani che ricorrono a prestiti personali. Gli ultimi dati (relativi al terzo trimestre del 2008) indicano una crescita (+2,9%) rispetto allo stesso trimestre del 2007, per un valore pari a 46 miliardi di euro, corrispondenti a oltre 73,2 milioni di operazioni finanziate tra, prestiti personali finalizzati e non, carte di credito e cessione del quinto dello stipendio.

Ma qual’è la differenza tra un prestito finalizzato e la cessione del quinto? Nel secondo caso, essendo  la rata da pagare direttamente addebitata sulla busta paga, in pratica estingueremo il debito tramite un bonifico fisso mensile dal datore di lavoro o dall’ente di previdenza. In caso di cessione del quinto non viene richiesta nessuna informazione sulla natura e motivazione del prestito. L’unica garanzia che deve essere fornita è quella della busta paga, questo perchè l’istituto che concede il prestito avrà così la certezza che ci sarà qualcuno che pagherà (il datore di lavoro, trattenendo la rata dalla busta paga).

Continua ad aumentare la cessione del quinto dello stipendio +31,6%, seguono prestiti personali +14,7% e carta di credito +7,9%. Ma non solo. Quasi 80mila famiglie lombarde potenzialmente a rischio di usura. Secondo la Consulta nazionale delle fondazioni anti-usura, che in questi giorni alla Caritas ambrosiana ha partecipato a un seminario con la Fondazione San Bernardino e la Fondazione lombarda anti-usura lancia l’allarme:

A essere ingestibile – ha spiegato Maurizio Fiasco, esperto della Consulta – è il debito a lunga scadenza, specie per le abitazioni, mentre bisogna sfatare il mito delle famiglie che consumano troppo. Ma le famiglie si rivolgono a società di credito che esercitano una forte pressione psicologica e generano ansia. Questi istituti usano metodi borderline, che non rientrano nel reato giuridico dell’usura, ma di fatto sono simili.


Commenti (1)

  1. Sono pensionata INPDAP. Avevo richiesto alla mia banca (dove ho la pensione canalizzata) un prestito di 8000 euro. Non mi è stato concesso perchè ho superato i 75 anni. Ci sarebbe qualche forma di finanziamento adatto alla mia età?

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