Carte prepagate: Bancomat tradizionale di Banca Marche

di Gianfilippo Verbani Commenta


Ecco il Bancomat tradizionale di Banca Marche: è la carta Bancomat/PagoBancomat che consente al titolare di accedere alle seguenti funzionalità: pagamento su POS PagoBancomat (massimale mensile pari a 1.550 Euro); prelievo di contanti presso tutti gli sportelli esponenti il marchio Bancomat (massimale giornaliero: 250 Euro, massimale mensile: 1.500 Euro); ricarica carta prepagata Shop&Go su sportelli Bancomat Banca Marche senza alcuna commissione aggiuntiva; ricarica telefonica (TIM, Vodafone, Wind e 3) su sportelli Bancomat BM senza spese aggiuntive; teleRicarica telefonica (Tim, Vodafone, Wind) tramite cellulare.

L’operazione può essere effettuata tramite cellulare in qualsiasi momento della giornata, previa attivazione del servizio. La transazione di attivazione prevede l’abbinamento della tessera bancomat all’utenza telefonica e può essere effettuata presso tutti gli sportelli Bancomat Banca Marche senza costi aggiuntivi; ricarica telefonica (Tim) automatica.

L’operazione di ricarica viene disposta in maniera automatica ogni volta che il credito residuo del cellulare scende al di sotto dei 5 euro. L’attivazione del servizio prevede l’abbinamento della tessera bancomat all’utenza telefonica e può essere effettuata presso tutti gli sportelli Bancomat Banca Marche senza costi aggiuntivi; pagamento del pedaggio autostradale fino ad un massimo di 61,97 Euro per pedaggio presso tutti i caselli autostradali italiani che espongono il marchio Viacard/FastPay.

Quota associativa annuale: 5,16 Euro; rinnovo carta alla scadenza: gratuito; blocco carta : recupero spese pari a 5,16 Euro per blocco tramite numero verde; prelievo su ATM BM: gratuito; prelievo su ATM altri istituti:1,80 Euro ad operazione; valuta su prelevamenti ATM: data operazione; valuta su pagamenti POS: data operazione; commissioni per ogni pagamento POS: nessuna; commissioni di ricarica carta prepagata Shop&Go: nessuna.

Il servizio consente al correntista della banca di: incassare assegni (bancari, circolari o titoli similari) a carico di altre banche italiane o estere nonché effetti /cambiali e titoli similari domiciliati presso i propri sportelli o presso sportelli di altre banche italiane o estere; l’importo degli assegni o degli effetti è accreditato sul conto corrente con la clausola “salvo buon fine” oppure ad incasso avvenuto (“dopo incasso”): incassare i propri crediti verso terzi mediante l’emissione di moduli contrassegnati con le diciture “MAV” (pagamento mediante avviso) o “FRECCIA” (bollettino bancario precompilato) inviati tramite il sistema bancario al debitore, il quale utilizza detti moduli per effettuare il pagamento a favore del creditore presso qualunque sportello bancario (per il MAV anche presso gli Uffici Postali); i MAV e il bollettino freccia sono accreditati al dopo incasso.

Incassare tramite il servizio RID (Rapporti interbancari diretti) i propri crediti verso terzi sulla base di un ordine permanente di addebito in conto corrente conferito dal debitore alla propria banca; il debitore sottoscrive preliminarmente un apposito modulo di autorizzazione all’addebito in conto corrente e la disposizione di incasso può essere richiamata dal creditore in data antecedente alla data di scadenza.

Questo servizio può essere può assumere connotazioni particolari: “RID veloce” (termini temporali di esecuzione brevi; “RID Utenze” ( nei confronti di società erogatrici di servizi di pubblica utilità quali acqua, gas ecc..ecc..); RID Commerciale” (nei confronti di esercizi commerciali per il pagamento di beni o servizi); incassare, tramite il servizio Ri.Ba (ricevuta bancaria), i propri crediti mediante l’invio di un memorandum elettronico. La banca di appoggio provvederà ad inviare al debitore un avviso di scadenza.

La ricevuta bancaria elettronica presentata per l’incasso può essere richiamata in data antecedente la scadenza; pagare mediante bonifico una somma determinata a favore di un beneficiario presso propri sportelli o presso sportelli di altre banche in Italia. Per consentire una corretta esecuzione dell’ordine di pagamento è necessario che la disposizione contenga le coordinate bancarie del beneficiario. In caso di bonifici Italia è necessario che la disposizione contenga le coordinate bancarie del beneficiario espresse nel formato IBAN (International Bank Account Number).

Pagare mediante un bonifico di tipo SEPA Credit Transfer una somma determinata a favore di un beneficiario presso sportelli di altre banche in Italia e negli altri Paesi SEPA (27 Stati membri dell’Unione Europea e 4 Stati dell’EFTA ovvero Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) purché la banca beneficiaria sia aderente alternativamente ad una delle stanze di compensazione italiane che gestiscono gli SCT o ad EBA Clearing STEP2 SCT. Per consentire una corretta esecuzione dell’ordine di pagamento è necessario che la disposizione contenga le coordinate bancarie del beneficiario espresse nel formato IBAN (International Bank Account Number), il codice BIC (Bank Identification Code) della banca destinataria e che la banca destinataria stessa si raggiungibile nell’ambito del sistema di pagamento SEPA SCT.

Pagare e incassare scadenze e bollettini vari (vedi elenco nella parte III) e, con la procedura RAV (riscossioni mediante avviso), pagare le imposte iscritte a ruolo. Incassare direttamente le fatture che saranno inoltrate al debitore direttamente dalla Banca.