Carte di Credito clonate da iTunes: Apple mette una pezza, bandito lo sviluppatore-ladro

di Gianfilippo Verbani 1


 Se avete per esperienza, o vi siete fatti per sentito dire, un’idea della rapidità della giustizia in Italia, potreste rimanere sorpresi dalla fulminea rapidità applicata dalla Apple ai danni dell’hacker che domenica scorsa ha trafugato numerosi codici d’accesso per prosciugare carte di credito di alcuni utenti di iTunes. In realtà si è scoperto poi l’hacker essere uno sviluppatore vietnamita, tale Thuat Nguyen, il quale – secondo i risultati dell’inchiesta interna – avrebbe operato questa azione illecita con l’intento di acquistare le sue stesse applicazioni e libri (dalla sezione iBook) e far sì che questi scalassero la classifica delle più scaricate dall’App Store.

I sospetti dicono che Thuat Nguyen non sia stato il solo ad agire, dal momento che sono stati circa 400 gli utenti registrati al negozio on-line di Apple a lamentare di essere stati truffati in tutto il mondo, in concomitanza con la festa dell’Indipendenza statunitense. Resta il fatto che un’indagine interna dell’azienda di Cupertino sembra aver risolto il caso in poco più di 48 ore, veramente intense, durante le quali Apple ha dovuto difendersi dalle accuse della stampa, mettere una pezza al “baco” che si stava mangiando la mela (simbolo del marchio) e assicurare il colpevole alla giustizia.

Ma il problema resta: alcuni utenti, ad esempio, si sono visti addebitare sulla carta di credito conti salati. Uno ha segnalato attraverso il forum di MacRumors una transazione per 558 dollari, un secondo (e pare il caso più grave) di aver visto il suo carrello pieno di giochi e applicazioni per un totale di oltre 1.400 dollari, molti altri parlano di cifre minori, dai 5 ai 150 dollari, come racconta Daily Tech. Le carte di credito clonate, insomma, sarebbero ancora in pericolo. Il consiglio resta lo stesso che vi abbiamo dato alcuni giorni or sono: controllate il vostro account e la vostra carta di credito e, per precauzione, cancellate i dati della vostra carta di credito e modificate le password. Tanto dovrebbe bastare per tornare a dormire sonni tranquilli…


Commenti (1)

I commenti sono disabilitati.