Carte di credito, aumentano le transazioni elettroniche a discapito del contante

di Gianfilippo Verbani Commenta

Sono soprattutto le carte di credito e le carte di debito ad essere privilegiate dai consumatori, in base ai dati promossi dall'Osservatorio di settore.


I dati dell’Osservatorio sulle carte di credito (ente istituito da Assofin, GfK Eurisko e Crif Decision Solutions) sono molto chiari a riguardo: gli italiani preferiscono le transazioni elettroniche al contante. Si tratta di una buona notizia, soprattutto in un periodo in cui l’Agenzia delle Entrate vorrebbe rendere i traffici di denaro il più possibile tracciabili e dunque abolire l’utilizzo delle banconote.

Le modalità di pagamento elettroniche, dunque, vanno per la maggiore. Per essere precisi, però, il numero delle carte di credito è diminuito. In circolazione, ora, ci sono molte più carte di debito e molte più carte prepagate. Sono queste le due tipologie privilegiate dai consumatori? La risposta è si.

Nel contempo, per via di un trend che viaggia verso il risparmio, gli importi delle transazioni sono diminuiti.

L’indagine condotta dall’Osservatorio mette a confronto diverse annate a partire dal periodo che va dal 2010 al 2012. Un triennio in cui molte ‘cose’ sono cambiate. L’andamento attuale non si discosta molto da quello relativo allo scorso anno. In generale, ciò che viene fuori dal report è un aumento dei pagamenti elettronici. Nel triennio preso in considerazione si registra un buon +5,4%. A ciò occorre però aggiungere una diminuzione dell’importo medio annuo, che si aggira intorno al 5,1%. Per quanto concerne le carte di credito, invece, la diminuzione degli utilizzatori è pari al 3,2%. In parte questa diminuzione è compensata da un maggior uso, con transazioni che fanno segnare un +9,3%.

Se da un lato si usano di meno le carte di credito, dall’altro le carte di debito vengono usate molto di più con una percentuale che fa guadagnare allo strumento ben dieci punti in relazione a quanto è cresciuto il numero di quelle in circolazione. Idem dicasi per le prepagate, le quali fanno rilevare un +5,5%.