Carta Fedeltà Alsolia: Decathlon e gli acquisti revolving

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Se è vero che il foglio informativo parla chiaro, è altrettanto vero che a queste cose è sempre meglio stare attenti: l’ignoranza (intesa in senso proprio, come “non conoscenza”) in materia è più diffusa di quanto pensassimo, ma sarebbe invece bene che tutti stessero in guardia dal ricorso a uno strumento, quello della carta revolving, che a conti fatti somiglia molto ad un prestito ad usura, benché i tassi siano sensibilmente più bassi, legalizzato. Un crimine da colletto bianco, insomma… In questo caso specifico parliamo del caso (scusandoci per la ripetizione del termine) di Decathlon, la catena di negozi sportivi low cost più diffusa in Italia: Decathlon ha lanciato due carte fedeltà, un delle quali si chiama Carta Fedeltà Alsolia e altro non è che una carta di credito revolving.

Fino a quando la si utilizza all’interno del circuito dei punti vendita Decathlon, le cose non vanno poi così male: si può infatti scegliere se pagare con saldo a fine mese (quindi il 20 del mese successivo la somme spesa viene stornata dal vosto conto corrente, e in questo caso non c’è TAN e non c’è TAEG), oppure a 4 mesi senza interessi, oppure a 10 o 18 mesi. In questi ultimi due casi il tasso è zero, ma a conti fatti (quindi a TAEG, misura del tasso annuo effettivamente da corrispondere) si può arrivare al 9,09% cui vanno aggiunte spese di istruttoria pari rispettivamente al 4 o al 7% dell’importo speso. Una discreta stangata…

Può andare anche peggio se si utilizza Alsolia all’esterno del circuito Decathlon: nel qual caso, infatti, il TAEG schizza a quota 17,22%. L’importo finanziabile va da un minimo di 100 €uro fino ad un massimo di 3.100: soldi sempre disponibili, a patto che non li spendiate, per i vostri acquisti in Decathlon e fuori. Ma a un tasso che può arrivare a quota 17,22%! A questo aggiungansi: 9 euro di quota associativa annua, 1,30 mensili per invio estratto conto, 1,81 mensili per imposta di bollo. Prestate attenzione!