Carta di credito: l’ideale per chi viaggia

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Si avvicinano le Feste, che per molti significano “ferie”. Prezzi alle volte esorbitanti, destinazioni chissà come sempre affollate (altro che crisi…), la solita domanda cui è arduo rispondere: cosa mi sono dimenticato stavolta? Quello che più conta, però, è ricordarsi le cose essenziali: il costume da bagno, gli occhiali da sole, la borsa e persino i vestiti si possono acquistare anche in loco, a patto di non essersi dimenticati la carta di credito! Tutto questo per dire che un aspetto da non sottovalutare prima della partenza è quello relativo alla “forma” dei soldi che si decide di portare con sé. La domanda, insomma, è: carta, bancomat o il caro vecchio contante quando si parte per una vacanza?

Ci sentiamo di escludere in partenza il contante, da limitarsi ad una piccola somma per le spese minute: c’è il problema di come trasportarlo, dove nasconderlo (mai portarselo tutto appresso), se finisce poi… La lotta resta ristretta a carta di credito e bancomat. Per un viaggio in Italia è sempre quest’ultima la strategia più conveniente: si applicano le stesse condizioni applicate ad un prelievo sottocasa… Ma quando si valicano i patrii confini, resta valido lo stesso discorso? La risposta è no, e vi spiaghiamo il perché. Anzitutto, al giorno d’oggi le carte di credito offrono una serie di servizi “unici”, come assistenza dedicata, possibilità di ottenere un anticipo di contante e persino un’assicurazione sul viaggio.

Secondariamente entra in gioco il fattore sicurezza: chi smarrisce o – peggio – subisce il furto di una carta di credito, può immediatamente chiederne il blocco, anche se si trova all’estero. Generalmente, poi, una carta di credito è internazionale, quindi i suoi servizi sono fruibili ovunque nel mondo e non solo (spesso vero con il bancomat) nello Stato di residenza. In caso di necessità, gli istituti che propongono carte di credito mettono a disposizione alcuni numeri, contattabili sia dall’Italia che dall’estero, che consentono di bloccare l’operatività della carta. In alcuni casi, come servizio particolarmente evoluto, viene anche previsto l’ausilio di un interprete o un legale.