Carta di credito formativa in Provincia di Siena

di Gianfilippo Verbani Commenta


 In Provincia di Siena l’Amministrazione provinciale ha riaperto la presentazione delle domande per l’accesso alla Carta di Credito Formativa, una misura che prevede l’erogazione di 2.500 euro a favore di coloro che, a causa della crisi finanziaria ed economica, a partire dallo scorso 31 agosto 2008, si trovano a livello occupazionale in condizioni di disagio. Le risorse erogate a favore dei beneficiari dovranno avere come finalità quella di ottenere il rimborso delle spese effettuate per la riqualificazione professionale attraverso strumenti di formazione che permettano ai soggetti di incrementare le proprie possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro. Le risorse, a valere sull’FSE, il Fondo Sociale Europeo, sono destinate ai lavoratori domiciliati in provincia di Siena, o residenti, che sono in cassa integrazione ordinaria o in deroga, oppure hanno un contratto di lavoro atipico, eccetto i dipendenti delle Amministrazioni pubbliche, o sono soci lavoratori delle cooperative.

La Carta di Credito Formativa è erogabile anche lavoratori che, domiciliati sul territorio della Provincia di Siena, sono iscritti presso i Centri per l’Impiego della Provincia e sono in cassa integrazione straordinaria, disoccupati o inoccupati. Per poter accedere a quello che in tutto e per tutto è un finanziamento, con la formula della concessione di contributi alla formazione professionale ed alla riqualificazione dei lavoratori disoccupati, occupati o inoccupati, occorre presentare la domanda direttamente presso il Centro per l’Impiego di competenza, dove tra l’altro in merito è possibile ottenere maggiori informazioni.

L’accesso ai contributi avviene sempre con procedura a sportello fatto salvo, nel periodo di validità per la presentazione delle domande, l’esaurimento delle risorse che la Provincia di Siena ha provveduto ad erogare a copertura del Bando. Quella della Carta di Credito Formativa è una misura che in questi mesi alcuni Comuni e Province italiane hanno adottato al fine di permettere ai lavoratori di preservare il proprio posto migliorando ed ampliando le proprie competenze, ed ai disoccupati di uscire da una situazione che magari, senza un adeguato sostegno, rischierebbe di diventare cronica.