Come calcolare la rata sostenibile e accendere un mutuo

di Gianfilippo Verbani Commenta

Il rischio principale, nel caso in cui la rata è più alta di quanto si puo' sborsare per sottoscrivere un mutuo, è quello di insolvenza.


Nel momento in cui si accende un finanziamento per l’acquisto di un immobile (prima casa), è necessario calcolare la miglior rata sostenibile. Si tratterà, infatti, di un impegno che andrà avanti per molti anni e sarà bene non correre rischi.

Quali?

Il rischio principale, nel caso in cui la rata è più alta di quanto si puo’ sborsare per sottoscrivere un mutuo, è quello di insolvenza. Per i mutui casa la banca normalmente eroga al massimo fino all’80% del valore dell’abitazione. Vi sono anche proposte adatte a chi non ha capitale da anticipare per l’acquisto immobiliare e necessita di un finanziamento che copra il 100% della spesa; tuttavia gli interessi salgono e dunque quest’ultima va considerata una soluzione estrema.

Per quanto concerne invece i mutui liquidità, ovvero quelli che vengono concessi a chi possiede un immobile libero da vincoli e ipoteche e ha bisogno di finanziare un progetto (professionale o personale che sia), di solito il limite di capitale erogabile non supera il 60-70% del valore della casa offerta in garanzia.

Dalla prospettiva del cliente al contrario le considerazioni da fare sono le seguenti: una regola non scritta suggerisce di destinare al pagamento della rata del mutuo al massimo il 33% delle entrate mensili (corrispondenti quindi ad un terzo). I più cauti dovrebbero tenersi anche al di sotto di questa soglia, soprattutto per coprire eventuali imprevisti nel caso in cui in casa ci siano bambini o anziani.

Vero è che, per alcune categorie di persone in difficoltà e con reddito basso, la legge prevede anche la moratoria del mutuo, ovvero la sospensione della rata senza conseguenze in termini di insolvenza per un massimo di 12 mensilità.

Tutte informazioni da tenere in considerazione per non incorrere in rischi di nessun tipo e fare la scelta giusta.