Arti & Mestieri: il fondo pensione della Banca Popolare di Milano

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Arti & Mestieri: questo il nome che la Banca Popolare di Milano ha voluto dare all’offerta proposta attraverso un nuovo fondo pensione. Arti & Mestieri è un fondo pensione aperto, rivolto a tutti i lavoratori, sia autonomi sia dipendenti, ai liberi professionisti, nonché ai soggetti con redditi diversi da quelli da lavoro o d’impresa e ai soggetti non percettori di reddito (casalinghe, figli a carico, ecc.). La possibilità che la Banca Popolare di Milano mette a disposizione dei suoi clienti attraverso questo fondo pensione, è quella di avere la possibilità di inquadrare meglio il futuro lavorativo del cliente e di iniziarlo a costruire mattone dopo mattone sin da subito. metti a fuoco il futuro che fa per te e cominci subito a costruirlo.

Grazie alla sua speciale formula multicomparto, il fondo pensione Arti & Mestieri offre al cliente la massima libertà di scelta e pianificazione. L’offerta del comparto (linea di investimento) è molto variegata, proprio per far sì che il cliente scelga la formula che ritiene più idonea alla sue dimensione sociale e lavorativa, provando ad interpretare al meglio lo stile di vita ed il progetto di futuro del cliente stesso. Andando più nello specifico, il fondo permette al cliente di scegliere fra cinque linee di investimento, diverse tipologie di prestazione, diverse modalità di fruizione delle prestazioni, diverse tipologie di rendita. Le cinque linee di investimento sono caratterizzate da composizione di portafoglio, profilo di rischio e orizzonte temporale diversi.

La prima tipologia si chiama Garanzia: essa si rivolge a sottoscrittori prossimi all’età pensionabile, con profilo di rischio basso. Garantisce almeno la restituzione del capitale versato, al netto delle spese. La composizione del portafoglio è rivolta al mercato obbligazionario.

Un’altra tipologia è denominata Conservazione: è adatta a chi, avendo un orizzonte d’investimento di medio periodo e una propensione al rischio medio bassa, tende a privilegiare investimenti prevalentemente nel mercato obbligazionario.

Come terza opzione troviamo Incremento e Garanzia: è un comparto bilanciato obbligazionario, finalizzato a realizzare con elevata probabilità rendimenti almeno pari a quello del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale (almeno 5 anni). E’ adatto a coloro che, non vicini all’età pensionabile, hanno una propensione al rischio medio-bassa. Garantisce almeno la restituzione del capitale versato, al netto delle spese, al verificarsi degli eventi previsti dal Regolamento e dalla Nota Informativa. A questo comparto sono destinati i flussi di TFR conferiti tacitamente per gli aderenti su base collettiva.

Poi c’è la Rivalutazione: è rivolta ai lavoratori con orizzonte temporale d’investimento medio lungo. Presenta un profilo di rischio medio alto e un portafoglio equamente ripartito fra mercati azionari e obbligazionari.

L’ultima tipologia è per tutti coloro i quali si sono affacciati da poco nel mondo del lavoro. E non è un caso che ha per nome, Crescita: è ideale per i sottoscrittori ai primi anni di attività lavorativa o per chi ha un’elevata propensione al rischio. La composizione del portafoglio è prevalentemente rivolta al mercato azionario, quindi la linea presenta un maggior rischio rispetto alle altre.