Intensificati nel 2016 i controlli del Fisco

di Gianfilippo Verbani Commenta

Intensificati nel 2016 i controlli del Fisco e si riparte dal patrimonio immobiliare degli italiani in seguito alle riforme introdotte


Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha spiegato che la lotta all’evasione fiscale non si ferma e che nel 2016 saranno intensificati i controlli. Anche per il fatto che è stata introdotta e applicata la voluntary disclosure e c’è stata la riforma del Catasto.

Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle Entrate, in un’audizione alla Camera ha detto che nel 2016 per causa della voluntary disclosure e per effetto della riforma del Catasto saranno intensificati i controlli sui contribuenti e si partirà dalla disamina del patrimonio immobiliare che seguirà quattro direzioni:

Le tasse sugli immobili in seguito alla riforma del catasto

1. quello relativo all’accatastamento delle unità immobiliari al fine di renderle conosciute agli archivi catastali determinandone conseguentemente la rendita catastale quale elemento per il calcolo delle basi imponibili per una molteplicità di imposte;

2. quello relativo alle imposte sui redditi immobiliari, cioè in sostanza sull’accertamento degli effettivi canoni di locazione percepiti o delle plusvalenze realizzate;

3. quello relativo alle imposte sui trasferimenti in generale (IVA, imposta di registro, imposte ipotecarie e catastali, successioni) nei casi in cui, soprattutto, l’imponibile è costituito dal corrispettivo o dal valore in comune commercio;

4. quello relativo al pagamento delle imposte patrimoniali ricorrenti (come l’IMU e la Tasi) il cui accertamento è demandato ai Comuni.

Bisogna ricordare che comunque la lotta all’evasione fiscale è già stata portata avanti con forza dall’Erario che nel 2015, da gennaio ad agosto, ha effettuato 290mila nuovi accatastamenti di immobili, con un incremento di rendita complessiva pari a 81 milioni di euro. C’è poi il capitolo immobili fantasma: ne sono emersi oltre 1,2 milioni, per una rendita complessiva di 825 milioni di euro: «un’attività – precisa Orlandi -, che si sta nuovamente programmando di svolgere per il prossimo triennio».