730 2010: bonus arredi e ristrutturazioni edilizie

di Gianfilippo Verbani 1


 Il modello 730/2010, quello che sono chiamati a presentare nei prossimi mesi i lavoratori dipendenti ed assimilati, a valere sui redditi percepiti nell’anno 2009, è già disponibile sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate con le relative istruzioni. Trattasi di un modello di dichiarazione che quest’anno andrà ad interessare ben diciassette milioni di contribuenti e che, come sempre, contiene delle novità legate ai provvedimenti messi a punto negli ultimi mesi dal Governo, a partire dal cosiddetto “Decreto anticrisi”. Il modello 730/2010 “spinge” quest’anno sul fronte della semplificazione del linguaggio, con le relative istruzioni che risultano essere più chiare e comprensibili anche per chi sul fisco non ha delle conoscenze approfondite.

Una delle novità riguarda la possibilità, avendone i requisiti, di fruire del cosiddetto “bonus mobili“, ovverosia una detrazione ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) pari al 20% per l’acquisto di computer, elettrodomestici ed apparecchi televisivi nell’ambito della ristrutturazione di un’unità immobiliare. In merito a queste spese sostenute, chiaramente ammissibili, il contribuente dovrà procedere alla ripartizione dello sconto d’imposta che spetta in un arco di tempo pari a cinque anni.

Sempre riguardo al modello 730 2010 c’è la possibilità di portare eventualmente a compensazione l’eccedenza di imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) pagata per l’ultimo acconto; il Governo, infatti, ha stabilito un pagamento dell’acconto Irpef al 79% piuttosto che al 99%, ragion per cui chi non si è avvalso di tale differimento può ora sfruttare tale eccedenza inserendola nel quadro “F” del modello di dichiarazione dei redditi.

In materia di interventi sulla casa, inoltre, nel modello c’è spazio per fruire dello sconto di imposta al 36% sulle ristrutturazioni edilizie agevolate in virtù di una proroga, così come c’è il rinnovo, e quindi la possibile fruizione, della detrazione al 55% sulle spese ammissibili che sono state sostenute, sugli edifici esistenti, per interventi di riqualificazione finalizzati al risparmio energetico dello stabile.


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